Programma 2020

Il festival si articola attraverso dibattiti, conferenze, workshop e laboratori nel rispetto delle disposizione in materia di prevenzione del contagio da Covid-19, nonché di quelle inerenti il rischio di diffusione

15

OTTOBRE

Festival Motumundi

Tracce archeologiche a confronto con clima e ambiente. La gestione delle risorse geologiche impatta con il ciclo integrato dei rifiuti, mentre la sostenibilità è pilastro della cultura green

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16

OTTOBRE

Festival Motumundi

Quanto è duro e rischioso coltivare la terra in un Pianeta da salvare. Acqua, plastica e desertificazione nel vortice del climate change. Diplomazia al lavoro anche nello sviluppo urbano

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17

OTTOBRE

Festival Motumundi

Energia e geopolitica. L’Italia delle eccellenze green a rischio deforestazione e idrogeologico. L’economia circolare si sviluppa attraverso un risanamento della politica ambientale

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18

OTTOBRE

Festival Motumundi

Integralismo ecologico a confronto con una crescita felice. Anche il ciclismo in pista al festival Motumndi nell’anima verde della Toscana. Giovani e associazionismo in soccorso del Pianeta

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Festival Motumundi Gallery

Le ultime dal blog

Clima & Arte

Al festival sono presenti, tra gli altri, istituti di ricerca e organizzazioni per la tutela dell’ambiente che hanno la possibilità di esporre il loro operato in modo interattivo, utilizzando la lingua italiana e quella inglese. Si tratta di eventi pubblici a ingresso libero che fanno da cornice a una esposizione di opere d’arte realizzate con materiale da riciclo.

La banca diventa green

La BCC Staranzano e Villesse, presieduta da Carlo Antonio Feruglio, è la prima Banca di Credito Cooperativo in Italia ad aver installato, all’esterno della sede centrale dell’istituto di credito, una colonnina di ricarica per auto elettriche. Il progetto rientra negli obiettivi strategici promossi dalla banca per lo sviluppo della mobilità sostenibile. La BCC Staranzano e Villesse ha, altresì, investito sulle auto aziendali elettriche per gli spostamenti dei dipendenti.

www.bancastaranzano.it

Venue

Il cambiamento climatico, l’educazione ambientale, la ricerca contro l’inquinamento, lo sviluppo ecosostenibile della società, i 17 UN sustainable development goals e la plastic free sono i pilastri del festival che avrà il cuore pulsante a Cavriglia, in provincia di Arezzo, e in cui dialogheranno, oltre ai rappresentanti della comunità scientifica internazionale, gli studenti di diverso ordine e grado che sono i veri protagonisti di Motumundi.

  • Teatro Comunale Cavriglia

  • Centro GeoTecnologie Università di Siena

  • Sala Margherita Hack (Bellosguardo)
  • Centrale Enel Santa Barbara

  • Museo Mine (Castelnuovo Sabbioni)
  • Polo impiantistico di Podere Rota (Terranuova B.ni)

Social Programme

Il borgo medievale del Castello di Albola sorge in cima alle splendide colline chiantigiane, in un luogo incomparabile per il fascino della storia, per le suggestioni dell’arte e per il contesto agro-paesaggistico unico e di insuperabile armonia. Appartenuta alle più nobili famiglie toscane, dagli Acciaioli ai Samminiati, dai Pazzi ai Ginori Conti, dal 1979 è di proprietà della famiglia Zonin che da quarant’anni le dedica le sue migliori cure. Il primo impegno da parte della famiglia è stato quello di portare a un livello produttivo di alta qualità le vigne, per poi procedere alla sistemazione dei casolari e della bellissima villa padronale che ha pianta cinquecentesca, ma conserva nelle due torri massicce le tracce del castello medievale.

Insieme al recupero e al restauro della villa e del borgo, sono stati ristrutturati anche i manufatti rurali che oggi sono destinati alla ricettività, ed è stata edificata la nuova cantina, perfettamente armonizzata nel paesaggio circostante. La famiglia Zonin si è anche impegnata per ampliare sia i vigneti sia la fattoria che oggi si estende per 900 ettari, di cui oltre 110 coltivati a vite e dove svettano oltre 4000 piante di olivo.

Il Castello di Albola è anche un luogo di delizie per chi desidera prendere contatto con un ambiente unico come quello del Chianti Classico, per chi vuole abitare la storia, per chi desidera degustare i grandi vini di questa rinomata tenuta assaporando il fascino del territorio toscano.

Accomodation

Il borgo di Villa Barberino è stato oggetto di un lungo restauro da parte della famiglia Boni che l’ha riportato al fascino perduto dalla fine dell’Ottocento. Il resort dispone di ristorante, piscina, solarium, campo da tennis, giardini all’italiana, bosco, sala meeting, camere e appartamenti finemente ristrutturati con mobili d’epoca e oggetti di antiquariato.

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